martedì 21 giugno 2011

Sei dentro questa canzone




Ascolto questa canzone guardando il cielo. Non ci sono parole per spiegare le emozioni che prova il mio cuore.
Mi fa pensare a te.
A te che mi hai salvato,
che mi hai aiutato a ritrovare la gioia di vivere. E' strano, tu non lo sai, ma qualcosa mi lega forte alla tua anima.
Saranno solo coincidenze le mie e le tue parole. Simili, in tutto.
Ma la speranza di te, non è mai finita.
Forse sono così tua, che non riesco più ad essere di nessuno.


"Chiudo i miei occhi, e sento che ci sarai per sempre", anche se "c’è un lato di te che non ho mai, mai conosciuto."

lunedì 20 giugno 2011

Nel vento



"Se l'aria mi raccontasse di te
vorrei perdermi per sempre nel vento,
lì ascolterei le tue parole e i tuoi sospiri,
lì sarei vicino alla tua anima
e al calore del tuo cuore."

Frammenti



"Ti ho sognata
mi sei apparsa sopra i rami
passando vicino alla luna
tra una nuvola e l’altra
andavi, e io ti seguivo
ti fermavi e io mi fermavo,
mi fermavo, e tu ti fermavi,
mi guardavi e io ti guardavo
ti guardavo e tu mi guardavi
poi tutto è finito."


"Mi sono svegliato anche questa mattina
e ti amo."


"...i tuoi occhi,
nudi e immensi come gli occhi di un bimbo
ma non un giorno han perso il loro sole."


"In questa notte d'autunno
sono pieno delle tue parole
parole eterne come il tempo
come la materia
parole pesanti come la mano
scintillanti come le stelle.
Dalla tua testa dalla tua carne
dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te
le tue parole, madre
le tue parole, amore
le tue parole, amica.
Erano tristi, amare
erano allegre, piene di speranza
erano coraggiose, eroiche
le tue parole
erano uomini"

"Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello che vorrei dirti di più bello
non te l’ho ancora detto."

Ovunque...tu




"Perché dovunque vada, qualsiasi cosa mi inventi, gira e rigira è sempre con te che mi trovo a fare i conti."
C. Palahniuk

Si spera sempre un pò




"Se non ci mette troppo, l’aspetterò tutta la vita."
-O. Wilde-

Due uomini




"Ci sono due uomini nel mondo, che costantemente m'incrociano la strada, l'uno è colui che amo, l'altro colui che mi ama. L'uno è un sogno notturno e abita nella mia mente buia, l'altro sta alla porta del mio cuore ed io mai gli apro. L'uno mi ha dato un primaverile soffio di felicità che subito dispariva, l'altro mi ha dato tutta la sua vita e non è stato mai ripagato di un'ora. L'uno freme del canto del sangue dove l'amore è puro e libero, l'altro ha a che fare con il triste giorno in cui affogano i sogni. Ogni donna si trova tra questi due, innamorata e amata e pura...una volta ogni cent'anni può succedere che essi si fondano in uno."

[Tove Ditlevsen]

domenica 19 giugno 2011

Mattino



"...dentro la tasca ti porterei, nel fazzoletto di cotone e profumo,
nel fazzoletto ti nasconderei...
e con la mano, che non vede nessuno,e con la mano ti accarezzerei...

...salirà il sole del mezzogiorno, passerà alto sopra di noi, fino alla tasca del pomeriggio, ti porto ancora se ancora mi vuoi...

...dentro la tasca di un qualunque mattino, dentro la tasca ti nasconderei
e con la mano, che non vede nessuno, e con la mano ti accarezzerei
e con la mano, che non vede nessuno, con questa mano ti saluterei..."



"M'illumino d'immenso"

Signora Luna



Intro:
Ma un privilegio è dato ai Viandanti e agli Insonni : poter alzare gli occhi al soffitto , e per soffitto avere il Cielo...

Persa nel cielo lungo la notte che mi accompagna
sono due luci che mi accompagnan dovunque sto
una nel sole, per quando il sole mi copre d'oro,
una nel nero per quando il gelo mi vuole a sé

Signora luna che mi accompagni per tutto il mondo
puoi tu spiegarmi dov'è la strada che porta a me?
Forse nel sole, forse nell'ombra così par esser,
ombra nel sole luce nell'ombra sempre per me.

Perse nel cielo lungo la notte del mio cammino
sono due luci che brillan sempre dovunque sto
brillano alte, brillano intense finchè par essere
che siano gli occhi di chi ho già perduto
che veglian per me

Signora luna che mi accompagni per tutto il mondo
puoi tu spiegarmi dov'è la strada che porta a lei?
non se ne adombri, signora luna se non ho amato
diglielo a ella che solo ella, veglia per me
Non se ne adombri signora luna se non ho amato
solo negli occhi di chi è già stato, veglia per me

Nei tuoi occhi

"Tutto quel che c'era io l'ho visto, guardando te. E sono stata ovunque, stando con te. E' una cosa che non riuscirò a spiegare mai a nessuno. Ma è così. Me la porterò dietro, e sarà il mio segreto più bello."

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"La vita faceva una mossa: e la meraviglia si impadroniva di lui."

da "Castelli di rabbia"




"...chi l'avrebbe mai detto che baciando gli occhi di uomo si possa vedere così lontano."

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"La guardò. Ma d'uno sguardo per cui guardare già è una parola troppo forte. Sguardo meraviglioso che è vedere senza chiedersi nulla, vedere e basta. Qualcosa come due cose che si toccano - gli occhi e l'immagine- uno sguardo che non prende ma riceve, nel silenzio più assoluto della mente, l'unico sguardo che davvero ci potrebbe salvare."

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"L'anima non è sempre un diamante ma alle volte velo di seta,
immagina un velo di seta trasparente, qualunque cosa potrebbe stracciarlo,
anche uno sguardo."

da "Oceano Mare"


Aspetterò



"Dovremmo incontrarci nell'aria, in altra vita e situazione io e te."
Sylvia Plath

La poesia è un atto...d'amore



"Quella sera che ho fatto l'amore
mentale con te
non sono stata prudente
dopo un po' mi si è gonfiata la mente
sappi che due notti fa
...con dolorose doglie
mi è nata una poesia illegittimamente
porterà solo il mio nome
ma ha la tua aria straniera ti somiglia
mentre non sospetti niente di niente
sappi che ti è nata una figlia."

Vivian Lamarque

Starry night



"Sei come la notte, silenziosa e costellata.
Il tuo silenzio è di stella. Così lontano e semplice."
P.Neruda

Adoro Van Gogh.
Queste stelle in movimento...proprio come noi uomini imperfetti, sempre in continua ricerca del nostro angolo di cielo.
E mi rendo conto quanto sono piccola nell'infinito.


Le stelle brillano per te



"Mi domando se le stelle sono illuminate perchè ognuno possa un giorno trovare la sua."

"Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che io abiterò in una di esse, visto che io riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero. Tu avrai, tu solo, delle stelle che sanno ridere!" E rise ancora. "E quando ti sarai consolato (ci si consola sempre), sarai contento di avermi conosciuto. Sarai sempre il mio amico. Avrai voglia di ridere con me. E aprirai a volte la finestra, così, per il piacere... E i tuoi amici saranno stupiti di vederti ridere guardando il cielo. Allora tu dirai: "Sì, le stelle mi fanno sempre ridere!"

"Se tu vuoi bene ad un fiore che sta in una stella, è dolce, la notte, guardare il cielo. Tutte le stelle sono fiorite."

"Guarderai le stelle la notte. [..] La mia sarà per te una delle stelle. Allora, tutte le stelle, ti piacerà guardarle, tutte saranno tue amiche."

A. de Saint-Exupéry


L'essenziale

"Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi"
- A. de Saint-Exupéry -


"Ho fatto di te mio amico e ora sei per me unico al mondo."

"Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano."

Le notti bianche




"O forse egli era creato per restare anche solo per un attimo vicino al tuo cuore..??"

Credo proprio di sì.
Non posso tacere quando il cuore parla dentro di me.
Questa è la mia storia, tra le pagine che amo. Un incontro, un dialogo che dura quattro notti, durante le quali appare il sogno di una vita insieme per due anime che sembrano "riconoscersi" sin dal primo istante.

Io e te. Siamo io e te.
Incontrando te, ho trovato me.
Ma tutto questo non lo sai..

"Oh, se voi sapeste quante volte sono stato innamorato in questo modo!"
"Ma come, di chi?...".
"Di nessuno, di un ideale, che mi appare in sogno."

A me piace sognare...forse m'illudo, ma è nel sogno che ripongo tutte le mie speranze.

"Un intero attimo di beatitudine!
È forse poco, anche se resta il solo in tutta la vita di un uomo?"

L'abbraccio




"Allora di ogni persona ce n’è solo una al mondo?"
"Sì, ce n’è solo una" -
"E perciò sono tutti soli?" -
"Sono un pò soli ma sono anche un pò insieme. Sono sia l’uno sia l’altro [...] Ecco, prendi te per esempio. Tu sei unico [...] e anch’io sono unica, ma se ti abbraccio non sei più solo e nemmeno io sono più sola."
"Allora abbracciami"
"Adesso non sono solo" pensò mentre l’abbracciava.
"Vedi, proprio per questo hanno inventato l’abbraccio."

[L'abbraccio- D. Grossman]

Le tasche piene di parole...non mie




"Dio fece la Terra in sei giorni,
e nel settimo giorno
si riposò,
poi quando prese a fare te
ebbe bisogno di migliaia di anni
e di milioni di uomini e di donne.

Dio fece la Terra in sei giorni,
e non so cosa fece
il settimo giorno,
ma quando prese a fare me
ebbe tremendamente bisogno...
di un uomo come te."

Maram al Masri- Ti minaccio con una colomba bianca

Le parole che vorrei tirar fuori da questa tasca.
Da donartele.

Intimità


"Non puoi indicare una stella a qualcuno senza che l'altra tua mano gli si posi sulla spalla". (D.Grossman)

Le stelle nel sacco



Hai appena mosso un braccio
Sei sveglia o stai dormendo
E’ più di un ora che ti sento respirare
A un centimetro da me

Non è questione di coraggio
Ma di scegliere il momento
E’ da quando sono sveglio
Che non so pensare ad altro
Perciò mi do da fare
Per svegliare anche te

Adesso apro la finestra
E volo fino al cielo
Metto le sue stelle
dentro a un sacco
E le spargo tutte intorno a te
Tu che ti volti e mi chiedi perché
Sì, sì, sì, tu che ti raggomitoli
contro di me

Di più...Di più...Di più...
Allora mi vuoi bene anche tu
Si aprono le porte del cielo
Che esplode e cade a pezzi
come fosse di vetro
E sento un brivido
Mi sento libero
Il primo e l’ultimo
Ed è bellissimo…

Ringrazio Dio che ti ha creato
Guardo i tuoi occhi anche se è buio
E metto in banca questo bacio
L’ultimo bacio che mi hai dato

Io ti porto nel posto più lontano
Atterriamo su uno scoglio
Mentre ti dico in un orecchio
Tutto il bene, tutto il bene
che ti voglio


Lo so che un giorno moriremo
Ma spero ci sia un letto
anche nel cielo
Tra le nuvole e le stelle
Per questo amore vero

No, questo amore non morirà mai...mai...mai...
Arriverà alle porte del cielo
e anche più in là
Arriverà ai confini del cielo
e anche più in là

E se non ci sarà posto in cielo
Va bene anche l’inferno
Perché quando l’amore è vero
L’amore è eterno

E’ come il lampo, non torna più indietro
E’ il razzo, il fulmine che illumina il cielo
Mi sento libero
Dentro a quel brivido
Un corpo unico
Nel golfo mistico

Ancora un attimo
Ancora un brivido
L’ultimo attimo
Ed è bellissimo


Lucio Dalla

sabato 18 giugno 2011

Ho dormito con te tutta la notte



"Tutta la notte ho dormito con te, vicino al mare, nell'isola.
Eri selvaggia e dolce tra il piacere e il sonno, tra il fuoco e l'acqua.
Forse assai tardi i nostri sogni si unirono, nell'alto o nel profondo,
in alto come rami che muove uno stesso vento,
in basso come rosse radici che si toccano.
Forse il tuo sogno si separò dal mio e per il mare oscuro
mi cercava come prima, quando ancora non esistevi,
quando senza scorgerti navigai al tuo fianco
e i tuoi occhi cercavano ciò che ora
- pane, vino, amore e collera -
ti dò a mani piene, perchè tu sei la coppa che attendeva i doni della mia vita.

Ho dormito con te, tutta la notte, mentre l'oscura terra gira coi vivi e coi morti,e svegliandomi d'improvviso in mezzo all'ombra
il mio braccio circondava la tua cintura.
Nè la notte nè il sonno poterono separarci.
Ho dormito con te e svegliandomi la tua bocca uscita dal sonno
mi diede il sapore di terra, d'acqua marina, di alghe, del fondo della tua vita,e ricevetti il tuo bacio bagnato dall'aurora,
come se mi giungesse dal mare che ci circonda."

Le uniche notti che valgono la pena di sognare, sono quelle in cui mi appari tu. Almeno la notte mi permetti di possederti.

Esisti, con me su questa terra


C'è una poesia nella mia tasca: parole che vorrei dirle in faccia al mio sogno.

"Quando saremo due saremo veglia e sonno
affonderemo nella stessa polpa
come il dente di latte e il suo secondo,
saremo due come sono le acque, le dolci e le salate,
come i cieli, del giorno e della notte,
due come sono i piedi, gli occhi, i reni,
come i tempi del battito
i colpi del respiro.
Quando saremo due non avremo metà
saremo un due che non si può dividere con niente.
Quando saremo due, nessuno sarà uno,
uno sarà l'uguale di nessuno
e l'unità consisterà nel due.
Quando saremo due
cambierà nome pure l'universo
diventerà diverso."

Ma io senza te, sono meno di uno.
L'universo ha già cambiato nome: il tuo.
Perchè tutto mi parla di te.
Anche immaginarti, pensarti, sognarti, calma la mia sofferenza.

venerdì 17 giugno 2011

Oltre le rive




"Le era entrato nel cuore.

Passando dalla strada degli occhi e delle orecchie le era entrato nel cuore.

E lì cosa faceva? Stava.

Abitava il suo cuore come una casa."

[Vivian Lamarque- Poesie]




"Ovunque sei,
sarai per sempre.
Abiti in me
da sempre, e per sempre..."

Voce del verbo Amare




"...mi amava perchè l'amore ama solo le cose imperfette."
Fernando Pessoa

Ciò che mi fa essere, sei Tu



"Di tutti i miei pensieri, quello per te è l'unico in cui trovo riposo, a volte mi ci distendo completamente e in quel pensiero dormo e da lì mi rialzo al mio risveglio"

Ranier Maria Rilke- Da qualche parte nel profondo

Questo tempo passerà



Bellamore Bellamore, non mi lasciare,
Bellamore Bellamore, non mi dimenticare.
Rosa di Primavera, isola in mezzo al mare,
lampada nella sera, Stella Polare.
Bellamore Bellamore, fatti guardare,
nella luna e nel sole fatti guardare.
Briciola sulla neve, lucciola nel bicchiere,
Bellamore Bellamore, fatti vedere.
E vieniti a sedere, vieniti a riposare,
su questa poltroncina a forma di fiore.
Questa notte che viene non darà dolore,
questa notte passerà, senza farti del male.
Questa notte passerà, o la faremo passare.
Bellamore Bellamore, non te ne andare.
Tu che conosci le lacrime e le sai consolare.
Bellamore Bellamore non mi lasciare,
tu che non credi ai miracoli ma li sai fare.
Bellamore Bellamore fatti cantare,
nella pioggia e nel vento, fatti cantare.
Paradiso e veleno, zucchero e sale,
Bellamore Bellamore, fatti consumare.
E vieniti a coprire, vieniti a riscaldare,
su questa poltroncina a forma di fiore.
Questo tempo che viene non darà dolore,
questo tempo passerà, senza farci del male.
Questo tempo passerà o lo faremo passare.

Penso a te. Continuamente.

Sempre e per sempre



Tra le colonne sonora della mia vita, c'è questa. Tu sei dentro tutte le parole. E non lo sai.

"Sempre e per sempre tu, ricordati
dovunque sei, se mi cercherai
Sempre e per sempre
dalla stessa parte mi troverai"

"il vero amore può
nascondersi,
confondersi
ma non può perdersi mai"

Il mio vento


"I venti non si sa mai quando arrivano, come arrivano. Sono improvvisi e inspiegabili come i moti del cuore. Un istante prima sei calmo, sei sereno ed ecco che ti senti addosso un'agitazione, una frenesia...i venti cambiano cose che eran lì immutate da sempre: spiagge, boschi, ghiacciai. Abbiamo forse anche noi dei venti nel cuore? Qualcosa che quando arriva è più forte di tutti e non vuol sentire ragioni?" (R. Vecchioni)

R. Vecchioni- Il libraio di Selinunte

Tu eri, sei e sarai il mio vento.
Sei così, sempre tu
da togliermi il respiro,
e solo i sogni tuoi
son quelli buoni:
gli altri, i piccoli, i miei,
quelli che vivo,
sono biglietti persi
nei tuoi pantaloni.

Lì mi hai portato tu.




A te si giunge solo
attraverso di te. Ti aspetto.

Io certo so dove sono,
la mia città, la strada, il nome
con cui tutti mi chiamano.
Ma non so dove sono stato
con te.
Lì mi hai portato tu.
Come potevo imparare il cammino
se non guardavo altro che te,
se il cammino erano i tuoi passi,
e il suo termine
l’istante che tu ti fermasti?
Cosa ancora poteva esserci
oltre a te che mi guardavi?

Ma ora,
quale esilio, che assenza
essere dove si è!
Aspetto, passano i treni,
il caso, gli sguardi.
Mi condurrebbero forse
dove mai sono stato.
Ma io non voglio i cieli nuovi.
Voglio stare dove sono già stato.
Con te tornare.
Quale immensa novità
tornare ancora,
ripetere, mai uguale,
quello stupore infinito!

E finchè tu non verrai
io rimarrò alle soglie
dei voli, dei sogni,
delle scie, immobile.

Perchè so che là dove sono stato
nè ali, nè ruote, nè vele
conducono.
Hanno tutte smarrito il cammino.
Perchè so che là dove sono stato
si giunge solo
con te, attraverso di te.

Pedro Salinas- La voce a te dovuta

Che sciocchezza!




...il mio cuore ogni volta che sente bussare
apre.

Bussano.
Chi sarà?
Nascondo la polvere della mia solitudine
sotto il tappeto,
aggiusto il mio sorriso,
ed apro."

Maram al-Masri, "Ciliegia rossa su piastrelle bianche"

Dove le parole finiscono, inizia la musica




Tu sei bella anche se non ridi
sai cadere quasi sempre in piedi
io non ho la giacca ed il coltello
ma sul muro il tuo sorriso è bello

Io vorrei
rivederti per tutte le sere
che ho guardato
la tua foto in un vaso di mele

Non ti ho mai voluto tanto bene
vedi, quasi quasi ti conviene
ti ho mai scritto lettere d'amore
quando stavi sveglia ad aspettare?

Si lo so
che poi sei ritornata lo so
ma qui dentro
io continuo a vederti partìre...

Io vorrei
fare a pezzi il ricordo di un treno
i tuoi treni
e quell'uomo che vedi e che tieni...

Io vorrei
ammazzarlo per farti tornare
sulle scale
con la voglia di ricominciare
hai ragione forse sono solo
ho comprato il cielo ma non volo
sono piccolo come un bambino
puoi tenermi tutto in una mano

Io vorrei
rivederti per fare l'amore
non sognarti
quando il sogno comincia a finire
io vorrei,
tu chi sei
ed accorgermi che siamo uguali

E vorrei contare i tuoi capelli
fino all'ultimo senza sbagliare
e alla fine
dire che son belli
e confonderli e ricominciare.

Sospesa


Fuori splende il sole.
Ma è la neve che circonda i miei pensieri.
Neve bianca, pura.
"La neve è una poesia , una poesia che cade dalle nuvole in fiocchi bianchi e leggeri. Questa poesia arriva dalle labbra del cielo, dalla mano di Dio."

Su un filo di neve, cammino.
Sono una funambola. Seguo la linea retta, all'altezza dei miei sogni, non scendo mai dalla corda dell'immaginazione. Difficile è avanzare senza cadere, ma in una mano tengo il sogno di poterlo amare e nell’altra il mio cuore.

Tra le righe di un libro, cammino.
Vivo sospesa su un filo di bellezza, sul filo di un sogno reale.
Ho sete d'amore.

giovedì 16 giugno 2011

L'isola

"Calipso: Immortale è chi accetta l'istante. Chi non conosce più un domani. Ma se ti piace la parola, dilla. Tu sei davvero a questo punto?
Odisseo: Io credevo immortale che non teme la morte.
Calipso: Chi non spera di vivere. [...] Qualcuna di noi resisté ai nuovi dèi; lasciai che i nomi sprofondassero nel tempo; tutto mutò e rimase uguale; non valeva la pena di contendere ai nuovi il destino. Ormai sapevo il mio orizzonte e perché i vecchi non avevano contesto con noialtri. [...] Non c'è vero silenzio se non condiviso. [...] Non vale la pena, Odisseo. Chi non si ferma adesso, subito, non si ferma mai più. Quello che fai, lo farai sempre. Devi rompere una volta il destino. Devi uscire di strada, e lasciarti affondare nel tempo... [...] Che cos'è vita eterna se non questo accettare l'istante che viene e l'istante che va? L'ebbrezza, il piacere, la morte non hanno altro scopo. Cos'è stato finora il tuo errare inquieto?
Odisseo: Se lo sapessi avrei già smesso. Ma tu dimentichi qualcosa.
Calipso: Dimmi.
Odisseo: Quello che cerco l'ho nel cuore, come te. "

C. Pavese, "L'isola" da "Dialoghi con Leucò", 1947.

Sette lunghi anni



"Sette lunghi anni abbiamo bevuto il nettare dei petali, andavamo per le dune bianche e ci guardavamo. Sette lunghi anni nel mio palazzo abbiamo sparso loro e nel cortile tra le piante verdi, io ti ho incantato lamore. Ma tu avevi bisogno dei venti, del grido delle sirene e delle navi perché il destino ti ha previsto dei pericoli. Io ti ho proposto l'amore, l'immortalità e i tesori, ma questo per te era troppo poco, troppo misero. Ti ho dato da bere l'acqua della dimenticanza ed ho cercato di eliminare le strade del tuo passato. Ti sono passate la nostalgia di casa e le immagini dell'esperienza difficile, però non sono riuscita a togliere dal tuo cuore la memoria dei giorni passati. Perciò non so quale forza ti abbia de­tto di lasciare la mia isola. Era la volontà degli Dei che ti chiamava al viaggio. Quindi sto da sola tra la sabbia e guardo come si alzano le vele. Non mi sono bastate le mie forze per tratt­enerti. Allora vai via, per me non esisterai più."

Il suo unico organo è il cuore.

Calipso, nell'Odissea è la Ninfa innamorata di Ulisse. Offre l’immortalità pur di tenerlo con sè. Sette anni, con lui, nella sua isola incantata.

Calipso, nel suo nome cela la vera natura: è la "nasconditrice", come la chiama Pascoli, colei che sottrae gelosamente alla vista il suo uomo, ma non può nasconderlo agli occhi degli dei che dall’alto dell’Olimpo tutto vedono.

Calypsos, titolo di un album di De Gregori. L'amore che trafigge, sfugge e riemerge nel vivo della memoria.

Calipso, canzone estratta dall'album "Marinai, profeti e balene" di Vinicio Capossela.

Kalypso.
Invisibile presenza.
Nasconde il suo amore e si nasconde dal suo amore.
Kalypso è un'isola di silenzio.
Kalypso è una donna innamorata in silenzio, nel silenzio.
Kalypso è una donna abbandonata.
Il suo unico organo è il cuore.
Kalypso sono io.